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FAQ

Domande e risposte frequenti

Quali aiuti inviate?

Gli aiuti inviati sono concordati con il Consolato italiano in Romania. Sul confine, infatti, è possibile avere informazioni precise circa le necessità più importanti sia relative ai campi profughi, sia in relazione a quanto sta mancando sul territorio ucraino. Operiamo così per sfruttare al meglio lo spazio nelle nostre spedizioni, ottimizzando il contenuto delle confezioni e facendo arrivare ciò che serve, dove serve, a chi serve. In aggiunta, grazie alle donazioni ricevute, inviato materiale medico-infermieristico che non si trova più in Ucraina e che può essere fondamentale per salvare vite umane negli ospedali.


Come posso aiutarvi ad aiutarli?

Sono due i modi principali:
acquista materiale presso uno dei negozi che partecipano alla Spesa Sospesa: cercali nel tuo Comune o nei Comuni aderenti alla nostra iniziativa! Sarà l’esercente ad occuparsi di tutto in collaborazione con i nostri volontari
acquista materiale dove vuoi, purché rientrante all’interno della nostra lista selezionata, e consegnalo ad uno dei nostri punti di raccolta: cerca informazioni presso i Comuni aderenti alla nostra iniziativa
– fai una donazione (qui tutti i dettagli)


Posso fidarmi?

Tutto quel che facciamo è verificabile grazie alle informazioni che divulghiamo sui nostri canali: potrai vedere a quanto ammonta la raccolta fondi, come viene spesa questa cifra, da dove arrivano i beni raccolti e dove vanno a finire. Inoltre è molto importante la garanzia che il Consolato Italiano in Romania appone al progetto, certificando le domande di aiuto e verificando le destinazioni prima della partenza dei vettori. Così facendo si ha la certezza di poter consegnare a riferimenti affidabili, evitando che il materiale possa disperdersi nei pericolosi rivoli del mercato nero che persone spregiudicate potrebbero voler alimentare.


Le donazioni sono valide ai fini dei benefici fiscali?

Assolutamente si. Sia tramite IBAN che tramite Satispay, infatti, la cifra viene versata sempre e comunque alla ONLUS “Casa do Menor” che svolge il ruolo di capofila in questo progetto coinvolgente Comuni di tutta la Provincia di Cuneo. I versamenti per la causa “Emergenza Ucraina” verranno utilizzati specificatamente per questo progetto, ma sono parimenti sfruttabili per avvalersi delle tradizionali deduzioni fiscali spettanti di diritto per le erogazioni liberali.


Non vivo in Provincia di Cuneo: posso partecipare comunque?

Assolutamente si! L’iniziativa ha carattere locale per un solo motivo: la merce è un bene fisico e deve essere spostata e stoccata, dunque ogni spostamento di lungo raggio sarebbe una diseconomia. Se enti, associazioni o privati cittadini provenienti da altre parti d’Italia intendono darci una mano, ogni donazione sarà un aiuto di valore inestimabile che andrà a trasformarsi nel giro di pochi giorni in nuovo materiale il partenza, in nuovi aiuti in arrivo, in bocche sfamate, in vite salvate. Non conta dove vivi: conta ciò che vorrai fare per loro.